Il gatto Remì – VIDEO

Il gatto Remì – VIDEO

 Read this post in English Guardando il ponte di Dolceacqua, il gatto Remì ha cercato probabilmente di imitarlo, distendendosi e restando impassibile al transitare continuo degli abitanti e dei tanti turisti che visitano il paese celebrato dal tratto impressionistico di Monet. Purtroppo, i quadri di Monsieur Monet non si trovano nelle vicinanze e dovreste fare parecchia strada per ammirarli. “L’antico ponte sul Nervia” è finito nel Massachusetts a Williamstown, presso lo Sterling and Francine Clark Art Institute. “Il castello a Dolceacqua” si trova al Musée Marmottan Monet di Parigi. Clicca qui per vedere i quadri direttamente dal sito del Comune di Dolceacqua.  ...
Un ponte sotto il ponte

Un ponte sotto il ponte

 Read this post in English 26 febbraio, una giornata di sole. Carichiamo la macchina con l’attrezzatura e imbocchiamo le stradine che da Diano Marina portano nell’entroterra, diretti ad Evigno. In pochi minuti si arriva a 450 m s.l.m. e si può ammirare una vista mozzafiato del Golfo Dianese. Durante il tragitto facciamo tappa nelle chiesette delle tante frazioni. L’oratorio di San Giovanni Battista a Borganzo (Diano San Pietro) è una costruzione che mi ha sempre attirato per via dei suoi stucchi e statue dall’aria orientaleggiante, cosa alquanto insolita per le nostre vallate. Il campanile è di statura decisamente sotto la media… ma non penso si faccia complessi. Ci fermiamo anche nella Chiesa parrocchiale della Natività di Maria, dove è custodito un polittico di Antonio Brea. Nicola si dedica alle riprese di questa famosa opera, mentre io rimango colpito da una Santa solitaria che osserva, dalla sua nicchia in ombra, una luminosa vetrata raffigurante Maria con in braccio il Bambino… Nuovamente in marcia e poco prima di attraversare il torrente Evigno presso il bivio per Diano Roncagli, scorgo qualcosa proprio sotto la strada: “Nicola, c’è un ponte sotto il ponte!” Fermiamo la macchina e ci avviciniamo. E’ un veder strano, il nuovo che sovrasta il vecchio. Nascosto dal ponte in cemento un bel ponte medioevale del 1600 con un’edicola votiva dedicata alla Madonna, costruita per dare modo di fermarsi qualche secondo a riflettere ai viandanti che attraversavano le acque. Ad Evigno, le betulle piantate in piazza della chiesa hanno superato senza problemi il freddo intenso di quest’inverno. Sulla via del ritorno ci fermiamo dalla Parrocchia di SS Margherita e Bernardo...
Una Valle tra le Montagne – il backstage del VIDEO

Una Valle tra le Montagne – il backstage del VIDEO

Non è facile ridurre in poco più di tre minuti migliaia di anni di storia naturale ed umana. Mentre scrivo queste righe sto finendo il montaggio del filmato su Imperia, il nostro caro capoluogo. Accanto a me, una confezione di praline al tartufo, un caffè ed una boule de neige a forma di nuraghe (mi piace pensare che sia una “casella” ligure). Dovete sapere che circa un anno fa abbiamo ricevuto l’incarico da parte della Provincia (STL Riviera dei Fiori – www.visitrivieradeifiori.it) di produrre venti filmati riguardanti il nostro territorio. Uno di questi mi sta particolarmente a cuore, forse per il legame affettivo che ho con il soggetto, ovvero la Valle Arroscia e l’Alta Valle Tanaro: da piccolo andavo spesso con i miei genitori a Pieve di Teco, ho trascorso innumerevoli natali a Monesi e ancora oggi, se devo immaginare un luogo bello e selvaggio, il Bosco di Rezzo è in pole position. Se volete, vi racconto qualche aneddoto e retroscena. Nel video, dopo le prime immagini girate nel faggeto di Rezzo, si intravede un gregge di pecore ed un’anziana signora. Ha novantacinque anni, abita a Mendatica e, insieme alle compagne quasi coetanee, intrattiene una colorata scolaresca mostrando come si fila la lana. Ha il sapere di novantacinque anni di vita più tutto ciò che le è stato tramandato oralmente dai genitori. Ed ora i bambini possono toccarla ed ascoltarla. Facciamo un passo avanti. Quando il nostro caro Gilberto dice “…e nelle chiese”, si vede una piccola cappella nel verde. È sopra ad Armo, la si raggiunge con una strada sterrata che sale nel bosco. È dedicata alla Madonna...
I portici di Oneglia sono artropologicamente interessanti

I portici di Oneglia sono artropologicamente interessanti

I portici di Imperia Oneglia sono artropologicamente interessanti. Esatto, artropologimente. Infatti tutte le volte che facciamo su e giù, calpestando le piastrelle gialle e bordeaux, davanti alle boutique ed i bar storici, non siamo mai soli: piccoli artropodi, esattamente minuscoli ragnetti, ci osservano sempre con i loro otto occhi. Quelle macchie scure che tutti credono essere muffa e umidità sono in realtà tele rotondeggianti costruite ed elette a dimora da queste bestiole. Gli aracnidi onegliesi hanno colonizzato il soffitto, i cavi della corrente, i sistemi di allarme dei negozi, i numeri civici… Praticamente ogni punto dei nostri bei portici di ispirazione piemontese! In questi nidi pasteggiano catturando e sgranocchiando i moscerini e si cambiano “d’abito” accatastando i capi fuorimoda e fuori taglia (tecnicamente le esuvie). Se vi avvicinate ad una di queste tele, osservandola attentamente, potreste vederne uno. Mi raccomando durante l’osservazione non disturbatelo troppo!   Visualizzazione ingrandita della mappa...
Carnevale Dianese 2012 – Seguendo Mr. Positivo – VIDEO

Carnevale Dianese 2012 – Seguendo Mr. Positivo – VIDEO

Versione dei fatti del Sig. Corrado: “…da sempre affascinato dalla fauna festante, vedo finalmente realizzato un compendio, oserei dire quasi un corollario: il documentario antropologico/naturalistico sull’esemplare tipo del Carnevale Dianese.” Versione dei fatti del Sig. Nicola: “…incollato al Sig. Positivo mentre sbandava tra coriandoli coperti di persone dalle otto di mattina. Ho visto madri di famiglia imbrattare figli inermi. Ho visto uomini ridursi ad embrioni. Ho visto anche iLiguria, al carnevale! Mi hanno schiumato, coriandolato, affumicato e lavato a spruzzo con havana & cola. Era dal 1992 che lo evitavo, il Carnevale a Diano Marina. Preferivo occupare la giornata con un giro in mtb tra salti e ginestre, o con un film di Jean-Pierre Jeunet, abbinando al colore del tramonto un bicchiere di vermentino passito. Adesso, dopo aver vissuto una giornata che miscela un corto di Ciprì e Maresco con un valzer di Strauss rivisto dai Lunatic Calm, attendo con impazienza l’edizione 2013, Maya permettendo!”   Visualizzazione ingrandita della...