Olio d’Oliva: 3 cose da sapere – VIDEO

Olio d’Oliva: 3 cose da sapere – VIDEO

 Read this post in English L’olio d’oliva fa parte della nostra cultura. Sconfina ben oltre l’aspetto culinario, trivializzato sui banchi degli hard discount. L’oliva è da secoli radicata nella vita dei Liguri: fonte di sostentamento quotidiano, ragione della nascita di frantoi e paesi, movente di incontro tra popoli, stimolo ad una modifica radicale della flora e della morfologia territoriale, perfetta materia prima da scolpire o ardere… L’olio è importante e ci sono delle nozioni basilari che chiunque lo consumi dovrebbe conoscere, anche solo per andare a comprarlo in un hard discount. Spendendo quattro minuti adesso, spenderemo meglio la prossima volta che avremo bisogno di una bottiglia d’olio extravergine, vergine o “di oliva”. Abbiamo dato la parola ad Igino Gelone, presidente di OAL (Organizzazione Assaggiatori Liguri). Ci ha parlato di classificazione degli oli, del perché di un prezzo elevato e degli abbinamenti in cucina. Vi ricordiamo che l’OAL organizza corsi di assaggio olio professionali. Se volete approfondire l’argomento, scoprire le tecniche di degustazione, capire come viene assegnata la DOP o semplicemente riconoscere pregi e difetti di ciò che mangiate ogni giorno, potete raggiungere l’OAL sul sito ufficiale. Questa qui sopra è una cabina da assaggio. Qui l’assaggiatore può analizzare sensorialmente l’olio al riparo da interferenze e condizionamenti. Un gruppo panel legalmente valido è composto da un minimo di otto assaggiatori che analizzano contemporaneamente ed in isolamento lo stesso olio. I singoli membri assegnano, grazie ad un allenamento di squadra pluriennale, valori quasi identici di fruttato, amaro, piccante, dolce, difetti ecc, pur non potendosi confrontare. Il panel ha valore legale nell’assegnare una DOP, nel definire un olio extravergine, vergine o lampante…e...
Il Pastore della Terra Brigasca – VIDEO

Il Pastore della Terra Brigasca – VIDEO

“Ër Pastùu da Tera Brigašca” è un documentario girato nel luglio 2008 a Cima Marta, nato da un incontro fortunato: lungo il solitario sentiero che conduce ai bunker militari, ci si para davanti un uomo con un bastone, due cani e duecento pecore. “Ër Pastùu da Tera Brigašca” is a documentary filmed in July 2008 near Cima Marta. While walking along the lonely path that leads to military bunkers we find a man with a staff, two dogs and two hundred sheep. Si chiama Francis Lanteri. Vive l’estate a duemila metri con la sua famiglia, le sue brigasche e la sua toma, formaggio la cui produzione si tramanda di padre in figlio. He is Francis Lanteri. During the summer he lives two thousand meters above sea level with his family, his Brigasca sheep and his “toma” cheese whose production technique has been handed down from father to son. Francis è l’ultimo autentico pastore di La Brigue a praticare tutt’ora la transumanza. Ogni anno, con l’avvento del caldo, accompagna le sue duecento pecore di razza brigasca sulle alture al confine tra Provenza e Liguria. A dire il vero, duecento pecore e quindici capre: quest’ultime, data la loro propensione a salire su rocce e posti elevati, hanno il ruolo di guida e sentinella. Francis is the last authentic shepherd of La Brigue to still practice transhumance. Every year, with the warm season, he leads his two hundred Brigasca ewes over the mountains between Provence and Liguria. Actually, two hundred sheep and fifteen goats: these, given their propensity to climb over rocks and high places, have the lead and watchman role. Nel...
“U mercau di Orti” a Conio

“U mercau di Orti” a Conio

Gustare una calda zuppa di fagioli con verdure a tocchetti, costine di maiale e quadratini di cotenna che si sciolgono in bocca fa sempre piacere… ma quando i fagioli sono quelli coltivati a Conio e la zuppa è lo “Zemin”, preparato con cura dalle signore del paese e mangiato nei carruggi in compagnia, l’esperienza gastronomica diventa superlativa. Tutto questo lo puoi vivere durante “U Mercau di Orti”, festa che si svolge all’inizio dell’autunno nelle vie di Conio, in provincia di Imperia. Tasting a warm bean soup with chopped vegetables, ribs and pork rind cuttins that melt in your mouth it’s a pleasure. When the beans are grown in Conio, the soup is the “Zemin” and you eat in the ancient alleys of the village with your friends, the pleasure becomes an unforgettable experience. The “U Mercau di Orti” festival takes place in early autumn, just in time for bean harvest. Il fagiolo di Conio è coltivato nei mesi più caldi dell’anno con metodi antichi in piccoli orti nei pressi del paese. Conio’s bean is grown in the warmer months with ancient methods in small gardens near the village. E’ lasciato seccare nei baccelli direttamente sulla pianta, sfruttando il sole di fine estate. It’s left to dry directly on the plant under the late summer sun. Raccolto e sgranato a mano, mantiene la sua bontà tutto l’inverno. Ha una pelle sottile e tenera che si unisce alla morbidezza della polpa e, fondamentale, non si spacca nelle lunghe cotture. Harvested and shelled by hand, the bean keeps its goodness all winter. Conio’s bean has a thin and tender skin that merges...
Farmer Market in Provincia di Imperia

Farmer Market in Provincia di Imperia

Verdura e frutta raccolta e subito venduta in un pratico mercatino dagli agricoltori locali senza intermediari e soste nei frighi. Non sempre trovate tutto, solo prodotti di stagione… Ma che sapore! Vegetables and fruits are harvested and immediately put up for sale in an informal market by local farmers. You can only find seasonal product… but what a taste! Ecco l’olio extravergine di oliva taggiasca che rispetta i sapori delicati… The extra virgin Taggiasca olive oil that respects the food with gentle flavor… …le olive taggiasche in salamoia, piccole nella forma e grandi nel sapore… …Taggiasca olives that are small in size but great in flavor… …e le verdure sott’olio, che conservano il sole dell’estate per tutto l’inverno. …and canned vegetables, able to keep the sun’s taste during winter. L’entroterra ospita anche l’importante attività dei pastori che qui propongono i loro formaggi. In this market you can also find local shepherds selling their cheese. Ora che il palato è stato sicuramente appagato…  soddisfiamo anche gli occhi con i colori proposti dai floricoltori della Riviera dei Fiori. Imperia Riviera’s Floriculturists bring their flowers to satisfy the visitor’s eyes. Vai al calendario eventi e cerca quando e dove si terrà il prossimo Farmer Market. To discover where and when there will be next Farmer Market, check the Event’s...
Aié, da mangiare sempre in due – VIDEO

Aié, da mangiare sempre in due – VIDEO

L’Aglio di Vessalico è più buono perché è coltivato in montagna, in un “terroir” ottimale. È piccolo ed ha la parte centrale dello spicchio molto sottile. Più facile da digerire, intenso ma mai troppo piccante, ha meritato il presidio Slow Food. Vessalico Garlic is good because is grown in the mountains, in a optimal “terroir”. It’s small and has the middle of the clove very thin. Easier to digest, intense but never too spicy, it has earned the Slow Food Praesidium. A Vessalico e nei paesi circostanti lo mangiano nell’Aié, una salsa che si abbina a piatti di pesce, magari accompagnati da un Pigato di Ranzo. Con la carne, affiancata da un Ormeasco di Pornassio. Con le patate novelle, compagne storiche per una salsa plurisecolare. In Vessalico and the surrounding villages, this garlic is used to make a sauce, called Aié, that goes well with fish dishes, perhaps accompanied by a glass of Pigato from Ranzo. With the meat, it may be combined with a stronger Ormeasco di Pornassio. With the new potatoes, the sauce meets centuries-old historical...