by Corrado | Gen 22, 2012 | In breve, News su Arte e Spettacoli, News su Storia e Folclore |
Canne, torrente, distese di basilico e carciofi. Strani lampi alle finestre di un capannone. Il silenzio della notte si interrompe “Trick trick trick BANG!! bzzzz frzzzzzzzz tok tok tok tok BANG!!!!” Non siamo in un fumetto: è la Famïa Dianese che martella, taglia, salda e dipinge i carri per l’imminente parata del 19 febbraio. Nata millenni* or sono, la Famïa Dianese raggruppa quest’anno sette compagnie, corrispondenti ad altrettanti carri tematici, schematicamente di seguito riportati: I Perdigiurni, veterani perennemente ritardatari, stanno costruendo il carro “istituzionale” della Famïa. I Periferici, che un tempo abitavano nell’area agricola di Diano Marina, sono impegnati col tema “Fiore tra i Fiori“. Gli Amixi de San Bartulumè, provenienti dal comune di San Bartolomeo al Mare, si occupano di Puffi e Gargamella. I Delongu i Stessi si mantengono nel filone dei cartoni animati con un carro dedicato a Yoghi e Bubu. Quelli d’a Sciumaia renderanno giustizia ad un classico di Walt Disney: Fantasia. I Marmessi, storicamente ricchi di idee ma poveri di tecniche (mancava sempre un disegnatore o un fabbro) si spostano sulla mitica Triumph Trophy TR5 Scrambler di Fonzie dei mitici Happy Days. I Goliardi Dianesi, audace gruppo impegnatissimo nel realizzare eventi di insano divertimento, porteranno per le vie di Diano Marina un classico Namco: gentili lettori, trattasi nientepopodimeno che di Pac-Man! L’accesso alla fabbricazione dei carri è aperto a tutti. Se volete mettere fisicamente mano alla fabbricazione di queste follie ambulanti, raggiungete la Famïa Dianese nel capannone lungo l’Argine Destro a Diano Castello. Il folle gruppo è raggiungibile anche su Facebook, mentre i Goliardi Dianesi hanno anche un proprio sito. * NB pare che il primo carnevale svoltosi nel Lucus Bormani sia...