by Corrado | Dic 25, 2011 | In breve, News su Storia e Folclore |
La notte di Natale tra canti e luci, allo scoccare della mezzanotte Gesù bambino nasce dalle acque di Diano Marina. During the night before Christmas, at midnight, baby Jesus emerges from the sea fading Diano Marina. I Sub di DianoSub escono dal mare e, inginocchiandosi sulla battigia illuminata dalle fiaccole, consegnano la statua del bambinello nelle mani del sacerdote. DianoSub’s Divers, once on the beach, kneel down and give the Baby to the priest. Inizia la processione verso la Chiesa di Sant’Antonio Abate dove verrà celebrata la Messa. The ceremony is then held inside Saint Anthony the Abbot’s church. I sub intanto vanno ad asciugasi nella sede di fronte al porto scaldandosi, come da tradizione, con cioccolata fumante e panettone. Meanwhile, divers reach the port where they find a good hot chocolate cup and panettone. Visualizzazione ingrandita della...
by Nicola | Dic 24, 2011 | Articoli Principali, Natura |
Read this post in English Il nostro albero di Natale ha palline colorate che si possono mangiare. Non è di plastica né di materiale riciclato. Le foglie le perde solo per qualche mese. Dopo le feste non muore. Anzi, rinasce ogni primavera. Il nostro albero, quest’anno, l’abbiamo trovato a Lucinasco. In un giorno speciale. Visualizzazione ingrandita della mappa...
by Corrado | Dic 24, 2011 | In breve, News su Storia e Folclore |
L’amore per il presepe può spingere le persone a realizzare strutture veramente complesse, ma che di solito riescono a stare in casa vicino all’albero di Natale. Quando però la passione prende il sopravvento le dimensioni possono diventare veramente importanti. A questo punto il salotto di casa non basta più e bisogna trovare uno spazio alternativo. Perché non il proprio Garage? The love of the nativity scene can motivate people to produce very complex structures, but usually these can stay in the house near the Christmas tree. But when the passion takes over the size can become really important. At this point, the living room is not not enough. Why not using tour own garage? Abbiamo avuto la fortuna di visitare due giorni prima dell’apertura ufficiale il “Presepe nel garage di Via Ardoino”. We’ve visited the natività scene inside the garage in Via Ardoino in Imperia two days before the opening. E’ veramente grande ed è stato realizzato da Beniamino Gorlero in nove mesi di lavoro con ben 45 statuine in movimento, oltre a quelle statiche, ugualmente vitali grazie all’ambientazione molto curata di un villaggio palestinese. I passaggi giorno/notte conferiscono un’atmosfera ed un effetto veramente reale: è come aver di fronte a se un piccolo mondo con pastorelli ed animali in miniatura. It’s really big, built by Beniamino Gorlero durino nine months, with 45 moving statues. It recreates a Palestinian village perfectly. Visualizzazione ingrandita della mappa Orario feriale: dalle 15:00 alla 18:30 Orario festivo: dalle 9:00 alle 12:30 – dalle 15:00 alle 18:30 Per informazioni: 0183 290323 During week it’s open from 3 pm to 6:30 pm. During holidays, from 9 am to 12:30 am and from 3 pm to 6:30 pm....
by Corrado | Dic 23, 2011 | In breve, News su Arte e Spettacoli |
Erano anni che non andavamo al Luna Park accanto al porto di Calata Cuneo in Oneglia. L’ora tarda ed il freddo intenso avevano appena scacciato quasi tutti i visitatori. I gestori delle attrazioni, ormai poco impegnati, ci guardavano con curiosità. Il proprietario della ruota panoramica mi ha confessato che per combattere il salino deve oliare spesso gli ingranaggi. La vista del mare da lassù va provata. It was years since we went to the Luna Park near port of Calata Cuneo in Oneglia. The late hour and the intense cold had just driven out almost all visitors. The operators of the attractions looked at us with curiosity. The owner of the Ferris wheel told me that in order to combat the salt, must lubricate the gears quite often. The view of the sea from up there has to be experienced. Col gestore degli autoscontri non abbiamo potuto parlare perché era impegnato alla “console”. We couldn’t talk with the manager of the bumper. He was busy talking at the microphone. Il proprietario del bruco-montagne russe ci guardava preoccupato. The owner of the caterpillar-coaster looked at us worried. Quello della casa degli spettri neanche l’abbiamo visto: era già andato a casa a mangiare. We didn’t even see the owner of house of ghosts: he was already gone home to eat. Mi ricordo di una vecchina che, negli anni ottanta, gestiva un’attrazione bellissima dove non vincevi peluche, ma se riuscivi a colpire il centro del bersaglio ti veniva scattata una foto tipo Polaroid mentre ancora imbracciavi il fucile. Che figata! Io non ci sono mai riuscito. Al posto dell’anziana abbiamo trovato una signora bionda lieta di farsi fotografare le pistole. I remember an old woman who ran an attraction during the 80s where the prie wasn’t a plush, but if you hit the...
by Gabriele | Dic 21, 2011 | Arte e Spettacolo, Articoli Principali |
Read this post in English Costruito nel 1905 dalla ditta Giovanni Marelli di Milano, venne esposto alla Fiera Campionaria di Milano del 1911, dove fu ammirato (e, chissà, anche suonato?) dal M° Don Lorenzo Perosi. Quest’opera artigianale venne quindi acquistata dalla Basilica di San Siro di Sanremo, dove rimase installata fino al 1948: in quell’anno, la Sovrintendenza alle Belle Arti diede inizio ai restauri per riportare l’edificio sacro all’originale romanico, motivo per cui lo strumento non poteva più trovare una collocazione idonea all’interno della chiesa, né per le sue dimensioni né – soprattutto – per il suo stile. I viaggi di questo strumento non erano ancora terminati e, infatti, nel 1949 lo acquistò la Parrocchia di Aurigo, che al momento era sprovvista dell’organo, visto che quello settecentesco era stato smantellato durante la Seconda Guerra Mondiale poiché ridotto in pessimo stato. Due anni dopo, grazie ai lavori della ditta Parodi & Marin di Genova Bolzaneto, venne inaugurato con un concerto di musica classica dal Prof. Carmelo Lamboglia, nativo di Aurigo e padre dell’illustre archeologo Nino Lamboglia. Ormai il suo peregrinare è concluso: a conferma dell’importanza che gli aurighesi attribuiscono a quella opera d’arte, dopo 60 anni da quella inaugurazione, l’organo è stato nuovamente restaurato e reinaugurato nel 2011. Questo possente strumento, uno dei più notevoli della Provincia di Imperia, ha più di 1600 canne, è costituito da due tastiere in osso ed ebano (ciascuna di 58 tasti), una pedaliera di 30 pedali e 25 registri reali. È correntemente utilizzato e potete ascoltarlo praticamente ogni domenica, dove l’ottima acustica della Parrocchiale di Aurigo valorizza il timbro di questa imponente macchina musicale...