by Nicola | Feb 16, 2012 | In breve, News sulla Natura |
Read this post in English Ieri sera il porto di Calata Cuneo ad Imperia Oneglia aveva il mare calmo, il sole caldo e un bambino che giocava con un cigno tra le barche dei...
by Nicola | Feb 13, 2012 | In breve, Liguria inattuabile, News su Storia e Folclore, News sulla Natura |
Read this post in English 14 Febbraio, San Valentino. Per tutti gli innamorati! Visualizzazione ingrandita della...
by Nicola | Feb 12, 2012 | Articoli Principali, Liguria inattuabile, Storia e Folclore |
Read this post in English Qualcuno le considera un importante reperto di archeologia industriale, altri un semplice ecomostro tenuto in piedi dal cattivo gusto: stiamo parlando dell’ultimo grande cimelio industriale di Imperia, ossia le ciminiere delle Ferriere, un tempo sede dello stabilimento locale dell’ILVA. A favore degli estimatori, è da riconoscere che questi possenti cilindri fanno ormai parte dello skyline della città (sia che si arrivi via mare, sia via terra sia – per i più facoltosi – via aerea), di cui sono un elemento profondamente caratteristico, tanto da comparire quasi in tutte le immagini e cartoline della città. Per di più, possiedono elementi costruttivi particolarmente interessanti. A sostegno dei detrattori, è molto probabile che la parola “bruttura” sia legata ad un ambiente circostante che è ancora senza identità ed indossa le vesti di un cantiere senza fine. Certamente, non stiamo parlando del fascino tardo-ottocentesco del Musée d’Orsay di Parigi, che da stazione ferroviaria è stato convertito nel museo dedicato all’Impressionismo, né possiamo fare un confronto con i Gasometri di Vienna (un unicum nel loro genere), ma queste pile di mattoni sono parte integrante del nostro habitat quotidiano e anche i numerosi detrattori ne sentirebbero la mancanza se mai venissero demolite. Il video Trippy Ciminiere è la nostra dedica lisergica alla tripla erezione onegliese. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
by Corrado | Feb 11, 2012 | Articoli Principali, Storia e Folclore |
I video express montati e pubblicati sul campo: L’inizio della festa le fontane di fuoco I fulgari 12 Febbraio 2012 Come falene attratte dalle fiamme anche quest’anno siamo a Taggia per la folle notte del Fulgari. Con i jeans da “battaglia” (proibitissima la fibra sintetica) ci muoviamo tra decine di persone intente alla preparazione dei grandi falò nelle strette vie. Grandi tronchi sistemati con precisione geometrica aspettano l’imbrunire per infuocare le facciate dei palazzi medievali,e quindi dare l’impressione di un enorme incendio che coinvolge tutto il paese. Questo era l’intento di Benedetto Revelli (ora Santo e patrono di Taggia) che fra il IX e X secolo ebbe questa geniale intuizione per far desistere i terribili Saraceni che si stavano avvicinando alla costa credendo che la città fosse già stata invasa da predoni e data alle fiamme. Ma torniamo a noi. Ora sono le 18:22. I falò sono pronti nella quiete prima della tempesta. Aggiorneremo questo articolo in tempo reale, insieme a Facebook, Twitter ed Instagram. Manca meno di un’ora. Fa freddo ma sta arrivando un mare di gente! Inizia!! Fontane di fuoco, spettacolo, Fulgaro e folle impavido. Guarda altre foto dei furgari 2012 su Flickr o sulla nostra pagina Facebook. Comprese le cilecche… Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni...
by Corrado | Feb 10, 2012 | Articoli Principali, Natura, Storia e Folclore |
Read this post in English Un meridiano può essere definito come una linea immaginaria che congiunge i due poli della terra. A Perinaldo corre una di queste sottili linee, precisamente quella di Longitudine 7°40’00” denominata, nel 2007, “Meridiano Cassini” in onore del celebre astronomo alla corte del Re Sole, Gian Domenico Cassini, che ha avuto i natali in questa cittadina. Il meridiano attraversa esattamente la piccola chiesa della Visitazione edificata nel XVII secolo in prossimità del paese al suo interno ne è stata tracciata una piccola porzione, precisamente un milionesimo, una linea di 20 metri in ottone contornata da marmo chiaro, con incise informazioni di carattere astronomico e calendariale. Ma non è finita: da un piccolo foro, di soli 15 mm di diametro, presente ad 8 metri di altezza sulla parete sud della chiesa, il sole proietta la propria immagine sul pavimento. All’istante esatto del mezzogiorno solare (cioè quando il sole raggiunge il punto più alto sull’orizzonte), l’ellisse luminosa si trova con straordinaria precisione sulla linea del meridiano. Questa non è altro che una “Meridiana a Camera Oscura” (la chiesa avendo piccole vetrate è molto buia) che utilizza, al posto del classico “gnomone” ad asta, un “foro stenopeico” (come quelli usati per i primi esperimenti in fotografia) detto “Foro Gnomonico”. View Liguriainside in a larger...