Durante la propria vita un uomo mangia involontariamente diciotto ragni ed un numero considerevole di insetti.
Se vi piacciono i fichi aumenterete sicuramente il numero.
Ora vi spiego il perché:
È primavera! Da un giorno all’altro spuntano fiori, farfalle, api e foglie di un verde pazzesco… ma soprattutto i frutti sulle piante di fico!
Ci sono già i frutti??? Come è possibile?
Ne voglio saper di più.
Apro il manuale del Naturalista Curioso e scopro che non si tratta di frutti ma di infiorescenze: “…alcune centinaia di micro-fiori racchiusi da un sacchetto carnoso che poi maturando diventerà il saporito frutto.“.
A questo punto penso: ma per dei micro-fiori ci vorrà una micro-ape?
“Esatto!” – ribadisce il manuale – “Esiste un insettino molto piccolo, una vespetta, la Blastophaga psenes, che dedica la vita al fico passando l’esistenza all’interno del frutto. Si allontana solo per passare da una infiorescenza all’altra e molto spesso deposte le uova non esce neanche più.”
Ma allora noi mangiamo insetti che oramai stanchi di aver deposto centinaia di uova passano la vecchiaia nei fichi della Riviera?
“Questo è niente!” – incalza – “È grazie a questo insettino che si ottengono i primi fichi di inizio estate: la vespetta, mentre depone le uova, fa gonfiare i frutti iniettando il proprio veleno all’interno di ogni micro-fiore. La polpa che diviene dolce e succosa serve da nutrimento alle giovani larve.”
Sono sempre più sbalordito…non può essere… ma non riesco a togliere gli occhi dalle righe:
“Forse vi dispiacerà mangiare assieme alla rossa polpa anche delle larve, ma da bravi naturalisti sapete benissimo che in ogni frutto ci sono insetti.”
A bocca aperta ripongo il libro nello zaino e mi convinco sempre di più che certe cose non si dovrebbero sapere.
Ma allora perché ve le ho dette???