The dark side of Dolceacqua

The dark side of Dolceacqua

Dolceacqua, il ponte di Monet e il Castello dei Doria

Toccata e fuga a Dolceacqua con Jamila, Ilaria (di CoopOmnia) e Alberto.
Dopo aver incrociato Fabio e Rocco sul ponte tanto amato da Monet…e da Remì,

Fabio Clerici e Rocco a Dolceacqua

abbiamo fatto due passi lungo le oscure vie della Téra,
il quartiere sorto intorno al Castello dei Doria.
Un labirinto di misteriosi carugi, dove ricordare la leggenda di Lucrezia,
morta per ribellarsi allo Jus Primae Noctis.

L'ingresso nel quartiere Terra a Dolceacqua, nella Liguria misteriosa

Potrebbe spuntare un mago, a Dolceacqua

Stretti tra i carrugi di Dolceacqua

Le scasasse, il più celebre e misterioso carugio di Dolceacqua

Una via d'uscita dal labirintico intreccio di carugi a Dolceacqua

A Lucrezia, il cui fantasma è oggi cittadino onorario di Dolceacqua,
la popolazione ha dedicato un dolcetto dal nome allusivo: la michetta.
L’abbiamo mangiata all’agriturismo I Gumbi,
accompagnata da gelato e tacunà, torta in pasta frolla ripiena di marmellata.

Michetta e tacunà, dolci tipici di Dolceacqua

Dopo cena, ci siamo immersi nel Visionarium.
Dove dedizione e follia creativa regnano sovrani (tutto è fatto a mano da Eugenio Andrighetto).

Il Visionarium di Dolceacqua
Qui, una stanza in pietra custodisce la suggestiva riproduzione storica del castello,
fantasma incluso.

Ricostruzione in legno del Castello dei Doria, nel Visionarium di Dolceacqua

Nella piazza centrale del Castello dei Doria, nel Visionarium di Dolceacqua

Torri e bastioni del Castello dei Doria, nel Visionarium di Dolceacqua

Il Castello dei Doria nella notte, tra le stelle, a Dolceacqua

Dolceacqua by night


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Foto e testi Nicola Ferrarese.