Quando un Ligure dice “belin!”, invoca molto più di un attributo maschile.
Bisogna fare un grosso passo indietro per scovare le radici della tipica parola dialettale della Riviera.
Anzi, molti passi nella neve del Parc National du Mercantour, al confine tra Provenza e Liguria, sulle Alpi Marittime un tempo italiane e passate alla Francia col Trattato di Pace del 1947.
Marco Rosso, la nostra guida, ricorda che il Ligure antico dell’Età del Ferro, rude combattente e agricoltore, adorava la divinità Celtica Beg, Bellen, Belanu, Belemnos o Belenos.
Dio della fertilità e dei campi a cui sono dedicati tre monti sacri: il Beigua sopra ad Arenzano, l’Abellio vicino a Rocchetta Nervina e il Mont Bégo, o Bego.
Il legame etimologico tra questi toponimi ed i classici “bega”, “belin”, “abelinato” sarebbe dato dalla sillaba “be”.
Belin che storia! Ma è solo una parte: se volete approfondire questa storia del b. fate un salto su questo bell’articolo di Liguria on the Blog!
Dove si trova il Monte Bego:
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