Only in Recco – la Focaccia di Recco

Only in Recco – la Focaccia di Recco

La Focaccia di Recco va mangiata solo a Recco. Il perché ce lo dice Franco nel video qui sopra e Paola su iLiguria. Franco, anzi, Francesco prepara la Focaccia da quando ha 10 anni. Inizia con un bell’impasto morbido composto da farina manitoba, acqua, olio extravergine di oliva (ligure) e sale. Lo lascia riposare un po’ e fa due palline, una da otto etti e l’altra da circa cinque. Quella più pesante la usa per fare la base, ben stesa sulla teglia, e ci mette sopra tanti tocchi di stracchino, prodotto con latte ligure, grossi come una noce. Il formaggio dovrà avere il tempo di sciogliersi mentre la pasta si cuoce. Con l’altra pallina copre il tutto chiudendo con attenzione i bordi. Fa qualche foro nella copertura e rimuove la pasta in eccesso. Condisce con olio e sale, inforna a 300-320 gradi per 7-8 minuti. Non ci sono segreti: ciò che rende la Focaccia di Recco IGP unica, oltre ai giusti ingredienti, è la mano di chi la prepara. Attraversare la Liguria e non fermarsi a provarla è autolesionismo papillogustativo. Nicola Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni...
Le ricette più semplici sono sempre le migliori – ricetta delle olive in salamoia

Le ricette più semplici sono sempre le migliori – ricetta delle olive in salamoia

Se volete preparare la miglior salamoia per le olive, dovete organizzarvi 40 giorni prima. Dopo aver raccolto e minuziosamente selezionato le vostre olive, radunatele in un pentolone colmo d’acqua fredda, che cambierete con metodo per 40 giorni. Ovvero, tutti i giorni per la prima settimana, a giorni alterni per la seconda e via via a diminuire per il restante periodo. Dopodiché inizia la ricerca dei “gusti”: mettete alloro, rosmarino e timo in abbondanza in una pentola d’acqua con 70/100 grammi di sale grosso per ogni litro. Portatela ad ebollizione e lasciatela sul fuoco per un altro quarto d’ora. A questo punto, fate raffreddare il calderone. Complice la stagione, potete metterlo sul davanzale come ho fatto io. Adesso non vi resta che riempire le “arbanelle” di olive e salamoia, quindi attendere la maturazione per almeno due mesi circa (ma potete sempre assaggiare per verificare la correttezza del risultato). E non dimenticatevi di farci sapere se la ricetta vi è piaciuta!...