Non è un paese per pianisti

Non è un paese per pianisti

Borgomaro è un ridente comune nella valle del Maro che costeggia il torrente Impero. Ricchissimo d’acqua, il paese conserva ancora i numerosi frantoi centenari dove generazioni di contadini hanno portato le proprie olive taggiasche. Così, mentre le ruote girano, le macine lavorano e l’acqua gorgoglia tra i carruggi, placide bestiole completano questo ambiente idilliaco. Tuttavia, se un sabato pomeriggio provaste ad attraversare il ponte, addentrandovi nei vicoli nascosti, probabilmente nella via principale incontrereste otto individui in calzoncini che prendono a manate una pallina da tennis. (Personalmente non vorrei essere quella pallina: non sono certo mani da pianista!) Non scappate a gambe lavate! Superato un primo giustificabile momento di sbigottimento, scoprireste che stanno giocando a balétta: un gioco tradizionale molto simile alla pallapugno ma che utilizza una palla più piccola e le case come bordo campo. Paulò, 102 anni (presto lo incontrerete), ricorda di quando le palline da tennis non c’erano e si utilizzavano matasse di stracci cuciti insieme. Non si usa la palla classica da 190 g per limitare i danni a tegole ed infissi: la sfera viene lanciata così in alto che spesso ricade sui tetti! Tutte le strutture architettoniche sono parte integrante del campo da gioco. Sono ammessi rimbalzi sulle case, sui lampioni e sui poggioli, anche se ogni tanto le persiane liguri tirano brutti scherzi. View Liguriainside in a larger map...
“Andiamo a fare un giro in bici?”

“Andiamo a fare un giro in bici?”

Nicola: “Andiamo a fare un giro in bici?” Corrado: “Ok, vado a cambiarmi” Nicola: “Porto anche la GoPro, non si sa mai ci venisse voglia di far qualche foto…” Dopo la fitta pioggia dei giorni scorsi, la prima, vera giornata di sole va sfruttata: pedala pedala raggiungiamo Chiappa, seguiamo via Ca’ de Mai, imbocchiamo lo sterratone e…ci fermiamo. Ma che belle caselle! Parecchi esemplari, perfettamente conservati! Avrà una stanza sola e l’intonaco lascerá a desiderare, ma che vista ha? Monoattico rurale panoramico! Breve approfondimento: Le caselle sono costruzioni troncoconiche liguri simili ai trulli pugliesi ed ai nuraghe sardi. Tecnica costruttiva risalente all’età del ferro, queste “piccole torri” in pietra a secco sono state utilizzate fino al ventesimo secolo quale rifugio campestre nel periodo della raccolta del grano e delle olive. Nelle piccole vi riponevano gli attrezzi. In quelle più grandi ci si dormiva. Una mia insegnante, appassionata di storia locale, mi raccontò che talvolta servivano da riparo per i neonati, avendo cura di legare una capretta in prossimità dell’uscio. Nel caso in cui fosse arrivato il lupo, la povera capra avrebbe funzionato da allarme allertando i genitori che lavoravano sulle fasce circostanti. Ripartiamo che abbiamo già perso tempo. Una porta in ferro. Dentro un muro in pietra. Che ci sarà dentro? Sbirciamo! Una sorgente! Ripartiamo. Basta con le tappe. Siamo qui per un giro in bici. L’antica mulattiera, l’unica via che nei secoli passati portava in cresta. E dalla cresta si poteva raggiungere il Pizzo d’Evigno e continuare lungo una delle tante vie del sale verso il Piemonte. Passiamo accanto ad un muro alto. Sembra un antico recinto per...
Gravity School – lezioni di follia, con stile – VIDEO

Gravity School – lezioni di follia, con stile – VIDEO

Ho visto Luca “il Pazzo” Masserini per la prima volta a Loano il 12 aprile 2003. Lo conoscevo già come redattore di TuttoMTB, ma in quella occasione faceva da speaker sollevatore di popoli ad una esibizione di bike trial. Star della serata era Vittorio Brumotti, allora “semplice” trialista noto tra gli appassionati. In pochi anni le ruote grasse hanno subito una rapida evoluzione. Per godere pienamente delle sensazioni che riservano i tracciati, non c’è nulla di più entusiasmante che tornare a scuola. La Gravity School nasce nel 2009 dall’incontro tra Luca e Bella Paul, fotografo di moda, di pubblicità ed appassionata guida MTB nel Finalese. Paul ha convogliato l’esperienza e la tecnica (ne ha veramente tanta!) di Luca in un corso che non lascia nulla al caso, comprese le location dove si svolgono le lezioni. E la Liguria è una meta abituale. Vi consigliamo caldamente di visitare la Gravity sul sito ufficiale per conoscere meglio Raimondo e Sandra Luca e Paul e scoprire i prossimi appuntamenti. Nota bene: Un enorme grazie ai ragazzi di FRRD che mantengono gran parte dei trails del Golfo Dianese ed organizzano le risalite! Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...