CASTELLIGURIA, p.te II. Il castello di Noli: una lezione sul carattere dei liguri

CASTELLIGURIA, p.te II. Il castello di Noli: una lezione sul carattere dei liguri

C’ero già andato quando frequentavo l’università, però in un posto così bisogna ritornarci, perché il castello arroccato sul monte Ursino ti insegna non solo la storia, ma anche il forte legame tra il carattere umano ed i manufatti che esso produce. Già, perché ho sempre considerato il castello di Noli una metafora convincente del comportamento di quelle strane persone che sono i liguri. Gli ingredienti sono due: un orgoglio smisurato, che spessa sfocia nella cocciutaggine più intransigente, e quello stare sempre e comunque “sulla difensiva”… Ed il castello fatto erigere dai Marchesi del Carretto è una commistione di questi due elementi. Forse è per questo che osservare quelle torri e quella mura è un po’ come guardarsi allo specchio, perché ogni buon ligure può ritrovare se stesso plasmato con pietre e malta. E se provi ad affacciarti a quei brandelli di feritoie, scoprirai che in fondo anche noi liguri – negativi e pessimisti nell’immaginario collettivo – contempliamo la serenità e ci spingiamo verso l’orizzonte del possibile. Proprio come fa il castello di monte Ursino tutti i giorni, continuando ad ergersi (orgoglioso e cocciuto) su un pittoresco promontorio… e gettando un’occhiata di malcelata invidia all’isola di Bergeggi che osa staccarsi dal reparto difensivo per proiettarsi nello sconfinato Mare Nostrum. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
CASTELLIGURIA, p.te I. La contea di Petralata: le donne, i cavallier, l’arme, gli amori

CASTELLIGURIA, p.te I. La contea di Petralata: le donne, i cavallier, l’arme, gli amori

Sono orgogliosamente ligure, siamo orgogliosamente liguri; e conosciamo bene il territorio che viviamo. Però capita spesso di scovare qualcosa di inaspettato. Non ce ne vogliano gli abitanti del luogo, ma a Prelà Castello, abbarbicato, appartato e minuto com’è, è molto probabile che ci si arrivi solo per caso. Non facciamoci ingannare dal nome, si tratta di una frazione di Vasia. Noi siamo passati da Pantasina; in qualunque caso, l’importante è arrivare a Pianavia e imboccare la strada che scendere a Prelà Castello. Conoscevamo già questo paesino, ma non pensavamo fossero così grandi i resti dell’antico castello che ricorda le ambientazioni epiche di Age of Empires. Questo è il vessillo dell’antica Contea di Petralata, originariamente dei Conti di Ventimiglia (anche qui c’è l’inganno, la città di Ventimiglia non c’entra niente) e poi oggetto di lunghe contese che hanno interessato i Grimaldi, i Doria, i Lascaris di Tenda, fino a quando non sono arrivati i Savoia. Questo è anche il sipario di una leggenda romantica: Ludovico, secondogenito di Guglielmo II Lascaris di Ventimiglia, era stato costretto ad entrare in convento, ma conobbe e si innamorò di Tilburgia, contessa di Boglio. La nobildonna venne rinchiusa dal padre di Ludovico nel castello di Petralata ma il caparbio giovane liberò la sua amata e ottenne dalla regina di Napoli – che lo ospitava – di sospendere i voti. Inutile dire che, una volta tornato a casa (siamo nella seconda metà del Trecento), Ludovico si ritrovò unico erede, signore delle sue terre, e felicemente maritato con Tilburgia. Peccato solo che il castello sia proprietà di privati… Ma girargli intorno per sbirciare non costa niente, anzi,...
A spasso con Lewis Carroll ed Alice… nel Paese delle Meraviglie

A spasso con Lewis Carroll ed Alice… nel Paese delle Meraviglie

Voi che ne pensate? Sarà stata la luce che fa brillare il verde primaverile oppure il quadretto pittoresco davanti ai miei occhi ma qui a Lucinasco tutto mi fa ricordare il Leprotto Bisestile, il Cappellaio Matto ed il mondo di Lewis Carroll… Anzi, mi sembra proprio di aver intravisto il Bianconiglio correre in tutta fretta oltre la sponda. Sta di fatto che adesso non capisco più quale sia il sogno e quale la...
Pranzo tra artisti e ruderi a Bussana Vecchia – VIDEO

Pranzo tra artisti e ruderi a Bussana Vecchia – VIDEO

Al mattino in tutta fretta una mostra già ci aspetta che gran sfoggio di colori dove esposti sono i fiori Tra le foto ed il filmato il nostro stomaco si è svuotato giunti infine a Bussana Vecchia esclamammo “accipicchia!” Tante cose tutte buone è risalita la pressione e col salame al cioccolato io mi sento ristorato! In cammino dopo i pasti nel paese degli artisti dove il tempo si è fermato quando tutto qui è tremato Ci son tante cose strane A seguir vi mostro un cane Se la posta vuoi consegnar fa’ attenzione a non slegar la cassetta letteraria dalla forma un po’ precaria Il distributore di dolciumi conserva altro da molti lumi Lampadario di cristallo ed un tubo di metallo accoppiata poco strana… perché qui siamo a Bussana! Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni...
È questione di pochi chilometri

È questione di pochi chilometri

Viste le belle giornate del cambio di stagione, non c’è cosa migliore (anche per noi liguri) di assaporare in pochi minuti mare e montagna insieme. Quale posto migliore del Passo delle Ville? Si può arrivare da Ville San Pietro o da Pantasina, in qualunque caso il tratto è breve e si fa in fretta. Gli ulivi lasciano velocemente spazio al bosco, che sembra avvolgere la strada presto anche gli alberi scompaiono e vengono sostituiti dai pascoli. Numerosi cartelli preannunciano possibili incontri che non si fanno aspettare… Arrivati al passo, questo è quel che si vede guardando a sud: Pantasina, Vasia, Dolcedo ed il Parasio di Porto Maurizio… Se poi ci voltiamo dalla parte opposta: Aurigo, Poggialto, Conio e là dietro, avvolta dalle nuvole, la Mezzaluna di cui abbiamo già parlato… Abbassiamo gli occhi a terra, pure gli animali ci offrono spettacoli, in realtà neanche troppo inaspettati… Ma quanti conoscono questo luogo, oltre agli abitanti? Magari qualche frequentatore del Ciàn Zerbo Music Festival e pochi altri esploratori di caselle (per chi fosse interessato ad un cambio di residenza è disponibile un magnifico bilocale, vero rustico, vista mare con ampio pascolo condominiale). E pensare che siamo a 11 chilometri scarsi dal mare, ed a 20 chilometri dal nostro monte Olimpo, il Saccarello, cima più alta della Regione al confine con Piemonte e Francia. Ma inizia a farsi sera ed è ora di tornare a casa, per lasciare che qualche cinghiale possa aggirarsi indisturbato (ringrazio quelli che mi hanno smosso il terreno in campagna) e che qualche coppia arrivi fin qui per appartarsi tranquillamente. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...