Il Palio delle Capre a Mendatica – VIDEO

Il Palio delle Capre a Mendatica – VIDEO

Tre giorni dedicati a belati e muggiti, rievocando l’antica tradizione della Fiera di San Matteo del 21 settembre, data in cui i pastori scendevano dalle malghe e si ritrovavano a Mendatica (Provincia di Imperia – Liguria) per comprare e vendere bestiame. Tra i tanti eventi a calendario, due non li perderemmo per nulla al mondo: 20 settembre 2012 – la Transumanza. La kermesse pastorale inizia alle 15:30 (ora più ora meno). I primi a scorgere le greggi sono i bambini delle scuole, presenti a migliaia, che le maestre mettono subito a tacere. Ed il concerto ha inizio: “beeeee, muuuuu, don don don…”. Un fiume di lana scorre tra i carrugi, diretto dalle voci e dai corni dei pastori. Centinaia di pecore, mucche e capre tappezzano le vie di profumate buse. Non è un evento a cui andare coi mocassini. Bellissimo. PS il video l’ho montato direttamente in macchina a fine giornata con l’iPad, con le pecore che mi belavano accanto. 21 settembre – il Palio delle Capre Il giorno dopo torno a Mendatica accompagnato dall’amico Mauro. Arriviamo per pranzo: la Pro Loco ha organizzato una mini-sagra con vista sulla valle. 10 e lode a cucina, organizzazione e alla bottiglia di vino che mi porterà a confessare al Prof. Paolo Ramella, ex presidente del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, di quando ho copiato per intero una versione di latino durante un compito in classe. Ci avviciniamo al tracciato di gara. L’idea è semplice: montare una piccola videocamera (la GoPro) sul petto di un partecipante al Palio delle Capre, “il più grande evento sportivo del ponente” (cit. A. Lanteri). Accompagnati...
Un’ottima annata (speriamo che tenga!)

Un’ottima annata (speriamo che tenga!)

Ecco ieri sera alle sette, col sole radente, la temperatura perfetta di settembre e gli alberi carichi di olive. Manca solo Russell Crowe che passeggia tra le fasce in stile “Un’Ottima Annata”. Documento questo attimo con un minuscolo filmato montato al volo sull’iPad. Spero solo che le olive reggano. Hanno così tanti nemici agguerriti! La mosca olearia che buca l’oliva facendo disastri è ancora latitante. Vento, gelo e neve sono sempre in agguato, ma l’inverno sembra ancora lontano. Ci sarà qualche superstizioso che non apprezzerà, ma mi vien da dire: le premesse per una vera “ottima annata” di olio ci sono eccome! Poi, se volete sapere di più sull’olio di oliva in generale, anche solo per sapere cosa comprare quando andate a far la spesa, passo la parola a chi se ne...
Valloria – Passeggiando nel Paese delle Porte Dipinte

Valloria – Passeggiando nel Paese delle Porte Dipinte

I villaggi della Liguria sono fatti per essere difendibili, sfruttare il poco spazio a disposizione ed i materiali da costruzione concessi dalla natura. Un territorio irregolare, che passa da una valle all’altra, sassoso e battuto per millenni da culture ed eserciti in stile “ferro e fuoco” (oggi sostituiti da “materassino ed ombrellone”). Valloria non fa eccezione. Stretti carruggi inerpicati sulla cresta della collina. Case, stalle e cantine appollaiate una sull’altra. Muri in pietra con gli anelli in ferro per legare l’asino e porte in legno antico. Porte dipinte da artisti provenienti da tutto il mondo. Tutte differenti, sparse dalla cima al fondo del paese. Quando ci siamo andati lo scorso fine settimana, ne stavano creando altre 5, raggiungendo il ragguardevole numero di 135 opere d’arte. Merito dell’associazione Amici di Valloria che col motto “A Valloria si fa Baldoria” ospita ogni anno, dal 1994, pittori e scultori, accompagnati dall’immancabile festa sotto gli olivi. Immancabile come la sangria che ti viene offerta all’ingresso del banchetto. Così, sazi di cima, friscöi e zemin, andiamo a vedere il Museo delle Cose Dimenticate, allestito nell’Oratorio di Santa Croce. Antesignani raccoglitori automatici di olive (che qualcuno osò soprannominare “auto-sciasceline”*), trappole in vetro per le mosche ed una diabolica ripercussia, anello mancante tra il pianoforte e l’organetto, inventata e costruita artigianalmente da Giacomo Pisani, detto “Minetto” (1886-1959). Andrebbe ribattezzato “Museo delle Cose Oltremodo Curiose”! *Le sciasceline erano le raccoglitrici di olive. Molte di loro provenivano da Sassello, da cui l’origine del nome. Sull’argomento vi consigliamo caldamente il libro “Sciasceline: le mani invisibili” di Silvia Genta (ISBN 8879081926) P.S. il video è solo una breve passeggiata tra le...
A day in Savona

A day in Savona

Paola, Corrado, Nicola e Dario in macchina: “Vedremo la nave partire, il Priamar, la Cappella Sistina e, se avremo tempo, mangeremo la panissa.” Nubi all’orizzonte, cielo plumbeo, la Costa non parte e clima tardo-autunnale. Urge un cambio di rotta? No: Savona, a conoscerla, ti stravolge la giornata in meglio! A day in Savona, il video con Paola di iLiguria.net (le guance da criceto ci mancano tanto!), lo staff di Liguriainside ed una guida locale ben preparata 😉 Ed ora, qualche foto della giornata Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni...