È questione di pochi chilometri

È questione di pochi chilometri

Viste le belle giornate del cambio di stagione, non c’è cosa migliore (anche per noi liguri) di assaporare in pochi minuti mare e montagna insieme. Quale posto migliore del Passo delle Ville? Si può arrivare da Ville San Pietro o da Pantasina, in qualunque caso il tratto è breve e si fa in fretta. Gli ulivi lasciano velocemente spazio al bosco, che sembra avvolgere la strada presto anche gli alberi scompaiono e vengono sostituiti dai pascoli. Numerosi cartelli preannunciano possibili incontri che non si fanno aspettare… Arrivati al passo, questo è quel che si vede guardando a sud: Pantasina, Vasia, Dolcedo ed il Parasio di Porto Maurizio… Se poi ci voltiamo dalla parte opposta: Aurigo, Poggialto, Conio e là dietro, avvolta dalle nuvole, la Mezzaluna di cui abbiamo già parlato… Abbassiamo gli occhi a terra, pure gli animali ci offrono spettacoli, in realtà neanche troppo inaspettati… Ma quanti conoscono questo luogo, oltre agli abitanti? Magari qualche frequentatore del Ciàn Zerbo Music Festival e pochi altri esploratori di caselle (per chi fosse interessato ad un cambio di residenza è disponibile un magnifico bilocale, vero rustico, vista mare con ampio pascolo condominiale). E pensare che siamo a 11 chilometri scarsi dal mare, ed a 20 chilometri dal nostro monte Olimpo, il Saccarello, cima più alta della Regione al confine con Piemonte e Francia. Ma inizia a farsi sera ed è ora di tornare a casa, per lasciare che qualche cinghiale possa aggirarsi indisturbato (ringrazio quelli che mi hanno smosso il terreno in campagna) e che qualche coppia arrivi fin qui per appartarsi tranquillamente. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
L’organo a canne di Aurigo, un viaggio cominciato nel 1905

L’organo a canne di Aurigo, un viaggio cominciato nel 1905

 Read this post in English Costruito nel 1905 dalla ditta Giovanni Marelli di Milano, venne esposto alla Fiera Campionaria di Milano del 1911, dove fu ammirato (e, chissà, anche suonato?) dal M° Don Lorenzo Perosi. Quest’opera artigianale venne quindi acquistata dalla Basilica di San Siro di Sanremo, dove rimase installata fino al 1948: in quell’anno, la Sovrintendenza alle Belle Arti diede inizio ai restauri per riportare l’edificio sacro all’originale romanico, motivo per cui lo strumento non poteva più trovare una collocazione idonea all’interno della chiesa, né per le sue dimensioni né – soprattutto – per il suo stile. I viaggi di questo strumento non erano ancora terminati e, infatti, nel 1949 lo acquistò la Parrocchia di Aurigo, che al momento era sprovvista dell’organo, visto che quello settecentesco era stato smantellato durante la Seconda Guerra Mondiale poiché ridotto in pessimo stato. Due anni dopo, grazie ai lavori della ditta Parodi & Marin di Genova Bolzaneto, venne inaugurato con un concerto di musica classica dal Prof. Carmelo Lamboglia, nativo di Aurigo e padre dell’illustre archeologo Nino Lamboglia. Ormai il suo peregrinare è concluso: a conferma dell’importanza che gli aurighesi attribuiscono a quella opera d’arte, dopo 60 anni da quella inaugurazione, l’organo è stato nuovamente restaurato e reinaugurato nel 2011. Questo possente strumento, uno dei più notevoli della Provincia di Imperia, ha più di 1600 canne, è costituito da due tastiere in osso ed ebano (ciascuna di 58 tasti), una pedaliera di 30 pedali e 25 registri reali. È correntemente utilizzato e potete ascoltarlo praticamente ogni domenica, dove l’ottima acustica della Parrocchiale di Aurigo valorizza il timbro di questa imponente macchina musicale...
Polliny – videoclip

Polliny – videoclip

 Read this post in English Polliny, un videoclip “tamarro” trash, un modo non convenzionale per presentare la Liguria. Girato in Aurigo, Valle del Maro, provincia di Imperia, Riviera dei Fiori, Liguria. Anche questa è…musica elettronica italiana....