Ventimiglia Alta: 2000 anni di atmosfere e culture

Ventimiglia Alta: 2000 anni di atmosfere e culture

 Read this post in English Ventimiglia Alta ha qualcosa in comune con Cervo: entrambi a ridosso della costa e scenografici, fanno da biglietto da visita ai turisti che arrivano in Provincia di Imperia. Nonostante questo, a differenza di Cervo, in pochi conoscono veramente la Ventimiglia “vecchia”, al di là dell’immagine del promontorio che si staglia di fronte a noi quando attraversiamo en passant la città di frontiera o quando passeggiamo tra le bancarelle del tradizionale mercato del venerdì, uno dei più importanti in Italia ed Europa. Per questo motivo vi mostreremo qualcosa di diverso. Sembra caotica, e forse un pochino lo è, come molte cittadine del Mediterraneo: un accatastarsi di case, tetti, terrazzi e torri… Ma nella sua parte più antica, la “Porta Occidentale d’Italia” è, oltre che un miscuglio di case, anche un sovrapporsi di culture ed un susseguirsi di atmosfere e straordinarie quinte teatrali. Forse perchè questo luogo di confine è sempre stato conteso da molte signorie (i Grimaldi, gli Angioini, gli Sforza, i Savoia ed i Visconti) ma anche dalla Francia e dalla Repubblica di Genova. E così, dallo sguardo severo di Porta Canarda o del forte dell’Annunziata, che si affacciano sul mare, in men che non si dica passiamo alle calde ambientazioni di chiostri conventuali che inducono al riposo… e possiamo scorrere velocemente dal fascino mediterraneo al misticismo medievale che avvolge la cattedrale dell’Assunta (siamo intorno all’anno Mille) o la coeva chiesa di San Michele, mutilata dal terremoto del 1628, che le ha fatto perdere una delle due navate laterali… o la sua cripta perfettamente conservata. Non bisogna scordarsi, poi, dell’oratorio “dei Neri”, dove l’esuberanza...
La Sotta di San Lorenzo ed il Passo della Mezzaluna… Fertile

La Sotta di San Lorenzo ed il Passo della Mezzaluna… Fertile

Ci sono luoghi che un tempo erano brulicanti di persone e densi di attività, scambi e commerci, ed oggi sembrano “lontani dalla civiltà”, immersi in un silenzio soprannaturale, cui non siamo più abituati. Eppure sono alle nostre spalle, pochi chilometri di strada nel bosco di Rezzo, oppure da Molini di Triora, comunque sempre in direzione Passo Teglia. Qui imbocchiamo il sentiero che raggiunge la Sotta di San Lorenzo e, quindi il Passo della Mezzaluna (se volessimo continuare, il Monte Saccarello non è poi tanto distante). Questo era uno dei nodi della Via Marenca, grande autostrada del passato che si sviluppa sui crinali e collega la costa a Limone Piemonte. Oggi possiamo incontrare qualche turista italiano, e gli amatissimi inglesi, tedeschi, francesi ed olandesi, che conoscono meglio di noi i nósci posti. La Sotta di San Lorenzo è una depressione tettonica, scarna nella vegetazione… è proprio come se ci trovassimo in un’inaspettata valletta in miniatura. Qui le testimonianze di un’assidua frequentazione umana sono numerose. Troviamo i resti di alcune vastere (ricoveri in pietra per gli animali) e i ruderi dell’antica chiesetta di San Lorenzo, luogo di incontro per pastori e viandanti, soprattutto in occasione della fiera del bestiame (10 agosto); nella porzione superiore della Sotta, da dove è possibile ammirare la valle Argentina, troviamo anche una pietra laminare di grandi dimensioni infissa nel terreno (c’è chi dice un menhir? –ne parliamo in Miti e Menhir sulla Via Marenca-), che qualcuno vuole far risalire all’età del rame. Se proseguiamo per il Passo della Mezzaluna, attraversando l’ultimo boschetto, il paesaggio diventa quasi alieno. Una conca naturale (ecco da cosa deriva il nome,...
8 marzo

8 marzo

I fiori che crescono nella campagna ligure sono belli e generosi. I petali non sono mai regolari, il bordo è sempre mangiucchiato da piccoli animaletti che se ne nutrono con delicatezza senza intaccare il loro fascino. Questi fiori perfetti sono dedicati a tutte le donne. Ma soprattutto a quelle donne che non possono fare a meno di fermarsi davanti ad una ginestra bianca in fiore. Che sono attratte dall’intenso profumo… che trovano anche nel Vermentino di...
Fumo o nuvole?

Fumo o nuvole?

 Read this post in English E’ bello seguire una nuvola e giocare con lei. Puoi farla sbuffare dalla ciminiera del pastificio di Oneglia, farla sgranchire un momento sopra le palme della Spianta Borgo Peri e poi a pieni polmoni soffiarla via. View Larger...