by Nicola | Mag 3, 2012 | Articoli Principali, Natura, Sport |
Nicola: “Andiamo a fare un giro in bici?” Corrado: “Ok, vado a cambiarmi” Nicola: “Porto anche la GoPro, non si sa mai ci venisse voglia di far qualche foto…” Dopo la fitta pioggia dei giorni scorsi, la prima, vera giornata di sole va sfruttata: pedala pedala raggiungiamo Chiappa, seguiamo via Ca’ de Mai, imbocchiamo lo sterratone e…ci fermiamo. Ma che belle caselle! Parecchi esemplari, perfettamente conservati! Avrà una stanza sola e l’intonaco lascerá a desiderare, ma che vista ha? Monoattico rurale panoramico! Breve approfondimento: Le caselle sono costruzioni troncoconiche liguri simili ai trulli pugliesi ed ai nuraghe sardi. Tecnica costruttiva risalente all’età del ferro, queste “piccole torri” in pietra a secco sono state utilizzate fino al ventesimo secolo quale rifugio campestre nel periodo della raccolta del grano e delle olive. Nelle piccole vi riponevano gli attrezzi. In quelle più grandi ci si dormiva. Una mia insegnante, appassionata di storia locale, mi raccontò che talvolta servivano da riparo per i neonati, avendo cura di legare una capretta in prossimità dell’uscio. Nel caso in cui fosse arrivato il lupo, la povera capra avrebbe funzionato da allarme allertando i genitori che lavoravano sulle fasce circostanti. Ripartiamo che abbiamo già perso tempo. Una porta in ferro. Dentro un muro in pietra. Che ci sarà dentro? Sbirciamo! Una sorgente! Ripartiamo. Basta con le tappe. Siamo qui per un giro in bici. L’antica mulattiera, l’unica via che nei secoli passati portava in cresta. E dalla cresta si poteva raggiungere il Pizzo d’Evigno e continuare lungo una delle tante vie del sale verso il Piemonte. Passiamo accanto ad un muro alto. Sembra un antico recinto per...
by Nicola | Apr 25, 2012 | Articoli Principali |
Tra un montaggio e l’altro ogni tanto vien voglia di staccare. Con un altro montaggio ancora. Oggi pomeriggio mi son ritrovato ad aver esportato i video su Ventimiglia, Imperia e Sanremo fatti per conto di Visitrivieradeifiori.it. Erano le cinque e mezza e sentivo il bisogno di fare qualcos’altro fino all’ora di cena! Dedicato ai twitters che oggi mi hanno tenuto compagnia e ad un caffè mancato (per ora)....
by Nicola | Apr 19, 2012 | In breve, News sulla Natura |
Il 18 aprile mi ritrovo a Cervo, zona Porteghetto. Una forte mareggiata dà spettacolo. Con l’aria zuppa d’acqua, mi fiondo sugli scogli in riva al mare, al sicuro. Scendo ancora un passo, una goccia, solo un momento poi risalgo. Sicuro. Ma la sicurezza non si abbina al moto ondoso: in un batter di reflex un muro di mare si solleva alla mia sinistra e mi ritrovo lavato da testa a piedi, completamente scolato. Salsedine nei capelli, nella giacca, nelle scarpe e…nella Canon che non vuole più spegnersi! Detta in dialetto locale: ün gran lavastrun! Così, bagnato e salato, ne scatto ancora una: “…volan fuori come farfalle, han formato l’arcobaleno…” (cit. Magica Emi – Cristina...
by Nicola | Apr 17, 2012 | In breve, News sull'Enogastronomia |
Premessa: questo articolo presuppone che voi sappiate esattamente cosa sia Twitter, Instagram e che abbiate sentito parlare di Storify (ma quest’ultima clausola non è fondamentale) Piove sul grandangolo: siamo a cena con Paola Faravelli di iLiguria nel centro storico di Albenga. Un menù a base di piatti di #Liguria conditi da abbondanti #tweet raggruppati qui sotto tramite #storify Solo per stomaci forti il VIDEO della serata su iLiguria.net [View the story “Eat & Tweet” on...
by Nicola | Apr 8, 2012 | In breve, News sulla Natura |
Ho visto i gabbiani giocare e mi sono stupito come un bambino! Ero a spasso in spiaggia, a caccia di fotografie facili: col vento forte ed il cielo terso, il mare sfoggiava un blu profondo, decorato da nette pennellate di bianco. Colori bellissimi ed austeri che si mescolavano all’odore del sale. Un gabbiano reale giovane, col piumaggio ancora grigio, trasportava qualcosa nel becco. Un pesce, forse. No! Un pezzo di radice di poseidonia! Un pezzo di poseidonia?!? Gabbiano vegetariano? L’ho pensato, giuro. Poi l’ho visto salire a dieci metri d’altezza, braccato da due compagni, per lasciar improvvisamente cadere la finta preda. Si rubavano la poseidonia l’uno con l’altro fino a perderla nell’aria. La seguivano fino a terra, a volte con lo sguardo, a volte fino ad afferrarla nuovamente. E la partita di Quidditch ricominciava. Sotto un vento forte che non lasciava stare con gli occhi aperti, mi sono ritrovato con gli occhi spalancati ed un sorriso a settanta denti. PS la poseidonia è una pianta, non un alga. Abita esclusivamente nel Mediterraneo ed in autunno...