Mar Ligure, nuvole, pescherecci e luna – VIDEO

Mar Ligure, nuvole, pescherecci e luna – VIDEO

Quando le ore diventano secondi, i pescherecci si trasformano in formiche operose che corrono a raccogliere reti, le navi all’orizzonte sfrecciano come api e le nuvole, in un turbinio di colori, invadono il cielo. Tre ore sotto la luna, riassunte in pochi secondi. Un frammento di Mar Ligure in una notte bella come tutte le altre. Video in time lapse. Da guardare in HD. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
È tempo di fave e salame!

È tempo di fave e salame!

Le prime fave si mangiano col salame! Per assaporarle appieno devono essere raccolte con attenzione per non danneggiare la fragile pianta, messe in un “cavagno”, portate immediatamente accanto al salame e… mangiate. Solo così il baccello scrocchia quando lo sgraniamo e le fave più tenere e piccine scoppiano tra i denti in un succo di sapore. Se aspettiamo anche solo poche ore, i baccelli si ammosciano e le fave perdono tutta la loro dolcezza. Il consiglio è quello di cercare un contadino della zona e acquistarne “una manata”: quanto basta per gustarle al meglio e, perché no, accompagnarle con un bel bicchiere di Rossese di Dolceacqua. Importante: in Liguria è quasi un obbligo mangiare Fave e Salame durante la scampagnata di Pasquetta....
Nuvole, aquiloni e Brasco – Sol&vento 2012 – VIDEO

Nuvole, aquiloni e Brasco – Sol&vento 2012 – VIDEO

Ieri sono stato al Sol&vento di Imperia e, nonostante il cielo grigio, ho visto padri, mogli, nonni e nipoti divertirsi con i propri aquiloni in riva al mare della Spiaggia d’Oro. Opere d’arte che si staccano da terra e raggiungono le nuvole. Con me, Corrado, Dario e i due blogger di iLiguria: Paola e Brasco! Poco importa se manca il sole quando si è in compagnia di tipi...
Gravity School – lezioni di follia, con stile – VIDEO

Gravity School – lezioni di follia, con stile – VIDEO

Ho visto Luca “il Pazzo” Masserini per la prima volta a Loano il 12 aprile 2003. Lo conoscevo già come redattore di TuttoMTB, ma in quella occasione faceva da speaker sollevatore di popoli ad una esibizione di bike trial. Star della serata era Vittorio Brumotti, allora “semplice” trialista noto tra gli appassionati. In pochi anni le ruote grasse hanno subito una rapida evoluzione. Per godere pienamente delle sensazioni che riservano i tracciati, non c’è nulla di più entusiasmante che tornare a scuola. La Gravity School nasce nel 2009 dall’incontro tra Luca e Bella Paul, fotografo di moda, di pubblicità ed appassionata guida MTB nel Finalese. Paul ha convogliato l’esperienza e la tecnica (ne ha veramente tanta!) di Luca in un corso che non lascia nulla al caso, comprese le location dove si svolgono le lezioni. E la Liguria è una meta abituale. Vi consigliamo caldamente di visitare la Gravity sul sito ufficiale per conoscere meglio Raimondo e Sandra Luca e Paul e scoprire i prossimi appuntamenti. Nota bene: Un enorme grazie ai ragazzi di FRRD che mantengono gran parte dei trails del Golfo Dianese ed organizzano le risalite! Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
È questione di pochi chilometri

È questione di pochi chilometri

Viste le belle giornate del cambio di stagione, non c’è cosa migliore (anche per noi liguri) di assaporare in pochi minuti mare e montagna insieme. Quale posto migliore del Passo delle Ville? Si può arrivare da Ville San Pietro o da Pantasina, in qualunque caso il tratto è breve e si fa in fretta. Gli ulivi lasciano velocemente spazio al bosco, che sembra avvolgere la strada presto anche gli alberi scompaiono e vengono sostituiti dai pascoli. Numerosi cartelli preannunciano possibili incontri che non si fanno aspettare… Arrivati al passo, questo è quel che si vede guardando a sud: Pantasina, Vasia, Dolcedo ed il Parasio di Porto Maurizio… Se poi ci voltiamo dalla parte opposta: Aurigo, Poggialto, Conio e là dietro, avvolta dalle nuvole, la Mezzaluna di cui abbiamo già parlato… Abbassiamo gli occhi a terra, pure gli animali ci offrono spettacoli, in realtà neanche troppo inaspettati… Ma quanti conoscono questo luogo, oltre agli abitanti? Magari qualche frequentatore del Ciàn Zerbo Music Festival e pochi altri esploratori di caselle (per chi fosse interessato ad un cambio di residenza è disponibile un magnifico bilocale, vero rustico, vista mare con ampio pascolo condominiale). E pensare che siamo a 11 chilometri scarsi dal mare, ed a 20 chilometri dal nostro monte Olimpo, il Saccarello, cima più alta della Regione al confine con Piemonte e Francia. Ma inizia a farsi sera ed è ora di tornare a casa, per lasciare che qualche cinghiale possa aggirarsi indisturbato (ringrazio quelli che mi hanno smosso il terreno in campagna) e che qualche coppia arrivi fin qui per appartarsi tranquillamente. Visualizza Liguriainside in una mappa di dimensioni maggiori...
Fichi e Vespette

Fichi e Vespette

Durante la propria vita un uomo mangia involontariamente diciotto ragni ed un numero considerevole di insetti. Se vi piacciono i fichi aumenterete sicuramente il numero. Ora vi spiego il perché: È primavera! Da un giorno all’altro spuntano fiori, farfalle, api e foglie di un verde pazzesco… ma soprattutto i frutti sulle piante di fico! Ci sono già i frutti??? Come è possibile? Ne voglio saper di più. Apro il manuale del Naturalista Curioso e scopro che non si tratta di frutti ma di infiorescenze: “…alcune centinaia di micro-fiori racchiusi da un sacchetto carnoso che poi maturando diventerà il saporito frutto.“. A questo punto penso: ma per dei micro-fiori ci vorrà una micro-ape? “Esatto!” – ribadisce il manuale – “Esiste un insettino molto piccolo, una vespetta, la Blastophaga psenes, che dedica la vita al fico passando l’esistenza all’interno del frutto. Si allontana solo per passare da una infiorescenza all’altra e molto spesso deposte le uova non esce neanche più.” Ma allora noi mangiamo insetti che oramai stanchi di aver deposto centinaia di uova passano la vecchiaia nei fichi della Riviera? “Questo è niente!” – incalza – “È grazie a questo insettino che si ottengono i primi fichi di inizio estate: la vespetta, mentre depone le uova, fa gonfiare i frutti iniettando il proprio veleno all’interno di ogni micro-fiore. La polpa che diviene dolce e succosa serve da nutrimento alle giovani larve.” Sono sempre più sbalordito…non può essere… ma non riesco a togliere gli occhi dalle righe: “Forse vi dispiacerà mangiare assieme alla rossa polpa anche delle larve, ma da bravi naturalisti sapete benissimo che in ogni frutto ci sono insetti.”...
Salone Agroalimentare Ligure 2012 – Finalborgo – VIDEO EXPRESS

Salone Agroalimentare Ligure 2012 – Finalborgo – VIDEO EXPRESS

Da venerdì 16 a domenica 18 marzo, lo splendido Finalborgo (Finale Ligure) medievale ospita l’ottava edizione del Salone Agroalimentare Ligure: una tre giorni dedicata alle produzioni frutto della nostra amata terra. Siamo andati a rifarci occhi e palato, tra una vera Focaccia di Recco, un Pigato vinificato come un rosso (macerazione sulle bucce), il mitico passito di Vermentino (affiancato da un originalissimo Moscato d’Amburgo, anch’esso passito), i Canestrelli di Taggia, le birre di Millesimo e tanti altri prodotti. Il video EXPRESS, montato veramente al volo, è solo un minuscolo assaggio:iI più di duecento espositori sono disposti intorno e dentro al Complesso Monumentale trecentesco di Santa Caterina, una cornice da vedere assolutamente! Ps in una delle sale affrescate è presente anche la Provincia di Imperia – STL con i video che abbiamo confezionato per loro conto. Per scoprire il programma, ricco di eventi, visitate il sito ufficiale del Salone. Noi intanto ritorniamo a degustare! Visualizzazione ingrandita della...
Ventimiglia Alta: 2000 anni di atmosfere e culture

Ventimiglia Alta: 2000 anni di atmosfere e culture

 Read this post in English Ventimiglia Alta ha qualcosa in comune con Cervo: entrambi a ridosso della costa e scenografici, fanno da biglietto da visita ai turisti che arrivano in Provincia di Imperia. Nonostante questo, a differenza di Cervo, in pochi conoscono veramente la Ventimiglia “vecchia”, al di là dell’immagine del promontorio che si staglia di fronte a noi quando attraversiamo en passant la città di frontiera o quando passeggiamo tra le bancarelle del tradizionale mercato del venerdì, uno dei più importanti in Italia ed Europa. Per questo motivo vi mostreremo qualcosa di diverso. Sembra caotica, e forse un pochino lo è, come molte cittadine del Mediterraneo: un accatastarsi di case, tetti, terrazzi e torri… Ma nella sua parte più antica, la “Porta Occidentale d’Italia” è, oltre che un miscuglio di case, anche un sovrapporsi di culture ed un susseguirsi di atmosfere e straordinarie quinte teatrali. Forse perchè questo luogo di confine è sempre stato conteso da molte signorie (i Grimaldi, gli Angioini, gli Sforza, i Savoia ed i Visconti) ma anche dalla Francia e dalla Repubblica di Genova. E così, dallo sguardo severo di Porta Canarda o del forte dell’Annunziata, che si affacciano sul mare, in men che non si dica passiamo alle calde ambientazioni di chiostri conventuali che inducono al riposo… e possiamo scorrere velocemente dal fascino mediterraneo al misticismo medievale che avvolge la cattedrale dell’Assunta (siamo intorno all’anno Mille) o la coeva chiesa di San Michele, mutilata dal terremoto del 1628, che le ha fatto perdere una delle due navate laterali… o la sua cripta perfettamente conservata. Non bisogna scordarsi, poi, dell’oratorio “dei Neri”, dove l’esuberanza...
La Sotta di San Lorenzo ed il Passo della Mezzaluna… Fertile

La Sotta di San Lorenzo ed il Passo della Mezzaluna… Fertile

Ci sono luoghi che un tempo erano brulicanti di persone e densi di attività, scambi e commerci, ed oggi sembrano “lontani dalla civiltà”, immersi in un silenzio soprannaturale, cui non siamo più abituati. Eppure sono alle nostre spalle, pochi chilometri di strada nel bosco di Rezzo, oppure da Molini di Triora, comunque sempre in direzione Passo Teglia. Qui imbocchiamo il sentiero che raggiunge la Sotta di San Lorenzo e, quindi il Passo della Mezzaluna (se volessimo continuare, il Monte Saccarello non è poi tanto distante). Questo era uno dei nodi della Via Marenca, grande autostrada del passato che si sviluppa sui crinali e collega la costa a Limone Piemonte. Oggi possiamo incontrare qualche turista italiano, e gli amatissimi inglesi, tedeschi, francesi ed olandesi, che conoscono meglio di noi i nósci posti. La Sotta di San Lorenzo è una depressione tettonica, scarna nella vegetazione… è proprio come se ci trovassimo in un’inaspettata valletta in miniatura. Qui le testimonianze di un’assidua frequentazione umana sono numerose. Troviamo i resti di alcune vastere (ricoveri in pietra per gli animali) e i ruderi dell’antica chiesetta di San Lorenzo, luogo di incontro per pastori e viandanti, soprattutto in occasione della fiera del bestiame (10 agosto); nella porzione superiore della Sotta, da dove è possibile ammirare la valle Argentina, troviamo anche una pietra laminare di grandi dimensioni infissa nel terreno (c’è chi dice un menhir? –ne parliamo in Miti e Menhir sulla Via Marenca-), che qualcuno vuole far risalire all’età del rame. Se proseguiamo per il Passo della Mezzaluna, attraversando l’ultimo boschetto, il paesaggio diventa quasi alieno. Una conca naturale (ecco da cosa deriva il nome,...
8 marzo

8 marzo

I fiori che crescono nella campagna ligure sono belli e generosi. I petali non sono mai regolari, il bordo è sempre mangiucchiato da piccoli animaletti che se ne nutrono con delicatezza senza intaccare il loro fascino. Questi fiori perfetti sono dedicati a tutte le donne. Ma soprattutto a quelle donne che non possono fare a meno di fermarsi davanti ad una ginestra bianca in fiore. Che sono attratte dall’intenso profumo… che trovano anche nel Vermentino di...